Amore Nero” Il connubio perfetto tra canto, poesia, recitazione e sentimento ha debuttato in data 1 febbraio presso l’Antica Stamperia Rubattino a Roma, nel celeberrimo quartiere Testaccio.

 I bravissimi artisti Rossella Seno e Lino Rufo, con la partecipazione di Diego Vasapollo, accompagnano il pubblico attraverso un viaggio che va a esplorare le varie sfaccettature che può assumere la violenza contro le donne. Che si tratti di stupro, di violenza domestica, di sfruttamento della prostituzione o di qualsivoglia forma di abuso, fisico o psicologico, ai danni dell’universo femminile, il messaggio è il medesimo: l’odio finirà solamente se gli uomini sapran risorgere dentro di sé.

 Una resurrezione che può far seguito solo a una presa di coscienza; un passo avanti per un’umanità per cui l’uguaglianza di genere, purtroppo, non è che un’utopia diffusa.

Tra meravigliose canzoni, versi colmi di pathos e volute pause di silenzio assordante, il pubblico non riesce a distogliere lo sguardo da un terzetto che, attraverso la propria arte, riesce a coinvolgerne appieno pensieri e sentimenti.

 Emblematica la metafora dell’ingenua topolina che, tra i tanti pretendenti, sceglie di sposare un gatto mellifluo e affascinante, il quale finirà per divorarla poco dopo le nozze: perché, dopo tutto, un gatto non potrà mai divenire nulla di diverso da ciò che la sua natura di gatto gli impone; non esistono gatti vegetariani ed è bene che ogni topolina ne prenda coscienza.

Vanessa Carnevale

UN CAFFÈ AL BAR CON ROSSELLA SENO

 

 

 

Con Rossella c’eravamo incontrati l’ultima volta all’Arciliuto di Roma per il suo spettacolo Puri come una bestemmia, della sua performance mi aveva colpito soprattutto la capacità espressiva della sua voce così particolare. In quell’occasione avevo anche potuto apprezzare la sua sensibilità d’artista verso il sociale.

 

 Ci siamo dati appuntamento al Pantheon di Roma, tra le otto colonne sotto la volta a gittata libera più grande del mondo.

 

Rossella arriva puntualissima, emerge dall’onda surreale dei turisti, proprio come un cavalluccio marino, l’ippocampo Rossella.

 

Significativo, incontrare quest’artista in questo luogo dedicato a tutte le divinità: del passato, del presente e del futuro; secondo l’intendimento dell’Imperatore Agrippa.

 

Mentre ci sganciamo dalla folla, verso un caffè, l’apparizione di una botticella romana (come vengono chiamate in gergo le carrozzelle a cavallo), il cavallo si avvicina a Rossella, gli annusa le mani, la osserva con i grandi occhi, piegando la testa verso di lei e lei gli accarezza il muso dolcemente.

 

Ma dobbiamo allontanarci,  il nervosismo del vetturino e l’incalzare della folla, rumorosa ci spingono lontano dalle maestose colonne corinzie. Andiamo verso una delle tante viuzze del centro e poi finalmente davanti a un buon caffè.

 

Parliamo di teatro, di cinema di musica, delle sue esperienze nel mondo dello spettacolo, delle sue canzoni, dei progetti futuri, della sua visione politica. Parliamo della ricerca e del significato dei luoghi per un artista, spazi in cui vivere la propria creatività. Rosella ha certo un’anima multiforme, le sue corde vocali sanno esprimere: intensità e decisione, volontà di sostenere le battaglie in cui crede, di cui racconta.

 

 

 -Come hai iniziato la tua esperienza nel mondo dello spettacolo?

 

-Ho frequentato la Scuola del Teatro a l’Avogaria di Venezia,  per interessi musicali e recitativi, con Piercarlo D’amato e Lucio Quarantotto, poi a Roma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico dove ho frequentato i corsi dell’Actors Studio.

 

 Rossella vive la dimensione espressiva a tutto campo dalla recitazione alla musica. Ha interpretato canzoni di Piero Ciampi, Mario Castelnuovo, Matteo Passante ed altri, ha reinterpretato il teatro cantato di Milly  (Carla Mignone) rivisitando Brecht con una nota personalissima. Nel 2008 ha presentato al Teatro Goldoni di Livorno l’inedito “E il tempo se ne va” scritto da Ciampi e Marchetti, meritando il premio speciale Ciampi con Nada e Capossela. Mario Castelnuovo scrive un brano appositamente per lei.

 

 -Sei più cantante o attrice?

 

 - Sono Rossella, ho fatto cinema, televisione, spot come testimonial per le ragioni sociali in cui credo, Ho collaborato con tanti bravissimi artisti.

 

 In effetti so bene che lei ama cantare canzoni che abbiano un messaggio e che si rivolge principalmente ad un teatro di contenuti.   Le sue sono corde  vocali che esprimono  un’anima multiforme, sempre estremamente  decisa a sostenere le battaglie in cui crede.

 

Dal 2007 al 2014 è stata una delle voci di Prima Pagina del TG5. Protagonista in importanti fiction e serie televisive (La dottoressa Giò, Carabinieri, Il bello delle donne, La squadra e Un posto al sole).  La Rossa di Venezia. Corista nello spettacolo televisivo Numero Uno condotto da Pippo Baudo.

 

Si chicchera ancora un po’, soprattutto di canzoni e poi di progetti, di prossimi impegni artistici. Ci dobbiamo salutare ma ci rincontreremo presto insieme ai musicisti del suo gruppo. Mentre stiamo per alzarci, osservo un passero che si è fermato a bere in una pozza vicino al nostro tavolino, una piccola scintilla elettrica di vita che pure sembra così tranquilla vicino a questa donna che mi ha raccontato di quanto sia importante per lei il rispetto per il mondo animale cui peraltro apparteniamo, poi un passante spaventa il passerotto che vola via, sfiorando i suoi capelli rossi.

 Giacomo Piccoli

ROSSELLA SENO all’Arciliuto

 

Nel suggestivo spazio  dell’Arciliuto di Roma, è stato presentato lo spettacolo  “Puri come una bestemmia”, performance di tre artisti  di grande  professionalità: Lino Rufo, chitarra, Yuki Rufo, chitarra, Rossella Seno, canta-attrice,  che unisce  le sue indubbie qualità recitative ad una personalissima capacità vocale. Veneziana  d’origine naturalizzata professionalmente a Roma, vanta   nel  suo curriculum la frequentazione   dell’Accademia Silvio d’Amico con Carlo Merlo, Francesca De Sapio, Beatrice Bracco,  Michel Margotta ( membri dell’Actor Studio) . Attrice in La Dott.ssa Giò, Carabinieri, Il bello delle donne, La squadra, Un posto al sole, Com’erano venute buone le ciliegie nella primavera del ‘42 di Mario Castelnuovo assieme a Lina Werthmuller ed Athina Cenci, è  one woman show ne La Rossa di Venezia al Piccolo Ambra Jovinelli di Roma,  più molte  altre presenze  professionali.

 

 In questa ennesima esperienza con il pubblico dell’Arciliuto ha proposto lo spettacolo Puri come una bestemmia ,inserito nel contesto dell’Associazione  Onlus Ti amo da morire contro il femminicidio, tematica più che mai attuale, vista la  crescente delittuosità familiare.  La brava Rossella, quale testimonial  dell’associazione apporta  il suo contributo artistico- intellettuale in un collage di proprie composizioni frammiste a brani famosi del panorama musicale italiano.

 

In un plasma cosmico immaginario canta Mare nostrum che sei sulla terra, ed altre suggestive composizioni.  Artisticamente vive nel liquido della musicalità, totalmente immersa nel proprio status armonico, trascinando il pubblico nelle sue fioriture musicali, Rossella,   questa  piccola meraviglia della natura compie il  miracolo in cui persino il cielo sorride alle presunte amare bestemmie, che in realtà altro non sono che un esplicito inno alla vita ed all’amore per ogni essere vivente. Al vuoto materialistico del mondo che ci circonda, lei non abbassa gli occhi ma lancia la sua indomabile sfida. Rossella  è un piccolo sasso che gettato casualmente in un indefinito luogo  potrebbe persino  far deviare il corso di un fiume. La sua forza è  nella capacità di anteporre alla violenza un suono puro come un laser  tanto  da tagliare in due anche la dura pietra. È la capacità di un canto e di una musicalità che riesce a gestire  alla perfezione. Una personalità prorompente che valorizza il palcoscenico, con il suo corpo   supercombattivo, incredibile,  Hippocampus (cavalluccio marino) dai surreali capelli rossi.

 

Di Lino Rufo musicista chitarrista, ricordiamo i Tour con i Pooh, Vasco Rossi, Alberto Fortis, la presenza in "L'altra Domenica" al “Disco per l'Estate” la partecipazione al Festival di Sanremo e conduzione in Rai di "Radio Anch'io"

 

Di  Yuki Rufo musicista chitarrista è stato  vincitore de  la  Macchia Blues Guitar contest, vincitore Timy Yuro Festival, finalista Emergenza Acoustic. Presenze al festivalBlues sotto le stelle (Pietravairano), Joe's Blues Festival (San Martino In Pensilis), Timy Yuro, Festival (Rocchetta a Volt.no), Vokal Fest ( Roma Stazione Birra), Lucca Summer fest (Lucca), Festival della creatività (Firenze Fortezza da basso), Notte Bianca Pontedera (Pisa), Eddie Lang Jazz Festival (Monteroduni), Macchia Blues Festival (Isernia) sia Winter che estiva, Earth Hour per il WWF (Innsbruck), Partecipazione al Cantagiro 2013, Per Amatrice (Civitavecchia), Per I Rifugiati Politici UNHCR (Firenze) aperture concerti: Elisa a Lucca e al Rolling Stones di Milano, John Mayall a Roma e a Torino, Luca Carboni Notte Bianca Pontedera (Pisa), Paul Warren a San Martino in Pensilis, Stanley Jordan a Monteroduni

 

Giacomo Piccoli

 


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